Avere dei limiti comportamentali coerenti e sensati è importante perché ci permette di educare adeguatamente alla regola, evitando confusione o incoerenza nel figlio, che potrebbe utilizzarle come scusa per non rispettare quanto chiede il genitore.
Per avere limiti o regole coerenti e sensate è necessario avere: chiarezza, coerenza e senso.
Per quanto riguarda la chiarezza, la regola deve essere semplice, alla portata dell’età del figlio e deve poter essere spiegata a parole.
Per quanto riguarda la coerenza, significa che una regola deve valere nel tempo – tranne eccezioni giustificate da valide ragioni – e va applicata tutte le volte che si creano le condizioni
Per esempio, se un genitore si arrabbia con il figlio perché non ha seguito la regola di essere ordinato e lo sgrida provocandogli pianto o rabbia, è importante che il genitore sia coerente con la sua rabbia causata dal non rispetto della regola e non vada a consolare il figlio o a mettere a posto il suo disordine.
Il senso della regola – la terza aspetto - consiste nell’avere regole logiche, comprensibili, che si possono giustificare e spiegare, e dove c’è una evidenza che è utile seguirle.
Ritornando all’esempio di prima, la regola di tenere in ordine le proprie cose, può spiegarla dicendo che essere ordinato aiuta ad aver cura di sé e ci rende più efficienti quando le cerchiamo; che tenere in ordine luoghi abitati anche da altre persone evita conflitti e migliora la convivenza.
Per poter raggiungere questi risultati il genitore deve interrogarsi sulle regole che trasmette al figlio.
Quindi il genitore deve essere introspettivo, deve avere una chiarezza interiore, essere convinto dell’importanza di dare regole al figlio, deve essere convinto della loro utilità, ed essere onesto con sé stesso nel dirsi se e quanto anche lui segue le stesse regole, perché il suo modo di rispettare le regole rappresenta la prima indicazione data ai figli sulla loro importanza.